Ultimo appuntamento della rubrica “SEMI DI PACE” [Report a cura di Daniela Calì]

Il giorno 17 Gennaio 2018, promosso da IAPP,(Associazione Internazionale Parlamentari per la Pace, UPF, WFWP, FFPMU, Binario ¾, Progetto 75, e EcodaiPalazzi presso la Camera dei Deputati nella sala NILDE IOTTI, si è tenuto grazie alla cooperazione dell’On. Bechis, l’ultimo incontro della serie “Semi di Pace”, realizzato anche in diretta streaming tramite il portale Eco dei Palazzi, a cui è seguito un convegno nel quale i relatori dei precedenti incontri hanno esposto brevemente i loro progetti davanti ai parlamentari della IAPP presenti in sala, On. Bechis, On Rampi, On. Centemero, Senatrice Soliani, On. Cominelli.

Moderatore dell’incontro, Agostino Formichella, editore della rivista on line, Eco dei Palazzi, dopo il benvenuto ed una breve introduzione ha presentato il primo relatore dell’incontro, Antonio Stango, esperto in diritti umani a livello internazionale e Presidente della LIDU (Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo). Il suo intervento si è concentrato sul tema della schiavitù contemporanea: Stango ha infatti sottolineato che, sebbene nell’immaginario collettivo la schiavitù sia un problema del passato, questa in realtà esiste ancora nella sua forma vera e propria.
Bisogna infatti fare una distinzione tra le proclamazioni, anche queste comunque importanti, tra le quali la Dichiarazione universale dei Diritti Umani firmata nel 1948, e la realtà dei fatti, che spesso non coincide con queste.
Un Paese che soffre particolarmente del problema della schiavitù è la Mauritania: qui il conflitto che si porta avanti da tempo immemore tra l’etnia arabo-berbera di religione musulmana e l’etnia degli haratin (il 20% della popolazione) sfocia in moltissimi casi nella sottomissione e resa in schiavitù di quest’ultima. Nell’immaginario collettivo infatti gli haratin nascono per essere schiavi, e fino a qualche decennio fa questo era stabilito anche dalle leggi. Sebbene ora non sia più così, il fatto che solamente o almeno in grandissima parte l’etnia dominante lavori in organi legislativi, esecutivi e giudiziari, fino ad arrivare alle varie forme di potere locale, non rende affatto facile impedire gli abusi.
Tra i più grandi oppositori a questa ingiustizia è importante ricordare un personaggio che è stato tra l’altro inserito nella rivista Time tra le 100 persone più influenti del mondo : Biram Dah Abeid, anche lui nato come schiavo e di etnia haratin. Biram nel 2008 ha fondato l’iniziativa per la Rinascita del Movimento Abolizionista, di cui è presidente. Questo movimento adotta uno stile di lotta non violento ispirandosi a Gandhi e Martin Luther King promuovendo il rispetto dei diritti umani.
Stango ha ricordato che purtroppo non solo in Mauritania, ma anche in vari altri Paesi della fascia sub sahariana, come per esempio Mali, Niger, Sudan e Chad, possiamo ancora trovare fenomeni di schiavitù, molto spesso nati da conflitti tra etnie diverse che in tanti casi sono riconoscibili dal colore della pelle.
Per concludere, Antonio Stango ha sottolineato quanto sia importante far conoscere queste problematiche e portarle anche ad istituzioni internazionali, come per esempio il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite).
Successivamente c’è stato il ringraziamento e commento finale dell’On.Eleonora Bechis, che ha ospitato l’evento.

Il secondo gruppo di relatori si è introdotto con il primo intervento da parte di Virgina Vandini sul progetto “Unicità”. Questo programma ha lo scopo di individuare il talento per sviluppare la solidarietà, concentrandosi specialmente su giovani e adolescenti. Virginia si è espressa su quanto sia importante aiutare questi ultimi a conoscere se’ stessi e a far loro capire cosa vogliono dalla vita. Facendo scoprire ad ognuno di loro la propria unicità, automaticamente si sviluppa anche l’aspetto della solidarietà: sapendo chi si è ed accettandosi in quanto tale, ha concluso la relatrice, si esce dalla logica imperante della competizione e si riesce a sviluppare il senso di empatia, amicizia e fratellanza.

L’intervento seguente è stato offerto da Gabriella Mieli, Vice Presidente della WFWP Italia, (Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo), in vece di Giorgio Gasperoni, Presidente della UPF San Marino. Gabriella Mieli ha parlato del progetto “Un calcio per la Pace”, che ha visto la collaborazione della UPF San Marino e UPF Israele, un progetto iniziato 10 anni fa con lo scopo di far dialogare ragazzi israeliani e palestinesi usando il gioco del calcio come mezzo. Un recente traguardo è stato raggiunto nel 2015, dove 7 bambini arabo-israeliani e 7 bambini ebreo-israeliani di 11 anni si sono incontrati in Italia, a Torino, per conoscersi tra di loro, conoscere anche coetanei italiani e soprattutto per disputare un’amichevole partita di calcio. Una volta tornati a casa il progetto non si è fermato: gli organizzatori sono infatti riusciti a mettere in contatto le varie famiglie dei bambini e a farle incontrare, nell’intento di superare le barriere e le ostilità.

Un altro intervento è stato offerto da Sergio Valgoi, che ha raccontato le attività della Onlus IRFF- Sostegno a Distanza. Grazie al loro lavoro sono stati sostenuti 700 bambini in Moldavia, con l’invio di materiale portato di persona dall’Italia da giovani volontari che partecipano a questi viaggi formativi, nella speranza che, tornati a casa, grazie all’esperienza acquisita, possano promuovere la pace. L’IRFF dal 2010 si occupa anche di sostenere gli studenti meritevoli in scuole superiori ed università, portando avanti il suo messaggio centrale che è “Sostegno e amicizia”.
Successivamente il moderatore Formichella ha invitato la Senatrice, Albertina Soliani, madrina della IAPP (International Association of Parlamentarians for Peace), che ha ribadito il grande bisogno di seminare pace, specialmente dopo le grandi tragedie del secolo scorso, ed ha augurato a tutti i relatori ed i presenti di ricevere il maggiore aiuto possibile dalle istituzioni e dei Parlamentari, sottolineando che la porta per queste iniziative è sempre aperta.

 

Al seguente link potrete trovare la registrazione ed il report del convegno: Antonio Stango – “La schiavitù contemporanea”
Per vedere i precedenti incontri:
Sergio Valgoi – “Sostegno a distanza compartecipativo”
Hod Ben Zvi – “Un calcio per la Pace”
Giorgio Gasperono – “Un calcio per la Pace”
Virginia Vandini – “Unicità”

Presidenti UPF e WFWP con i Parlamentari della Pace