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NEW IDEAS FOR SOCIAL INCLUSIONE AND SAFER CITIES di On.Elena Centemero

Grazie alla Federazione Internazionale delle Donne per la Pace nel Mondo, un network dedicato al l’empowerment delle donne con conoscenze, strumenti e supporti indispensabili per creare la pace nelle nostre case, nelle nostre comunità, nelle nostre nazioni e nel mondo.
Vengo da Monza, una città nel Nord Italia e nell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa ho dato vita al progetto #Inspiring Women: ogni parlamentare ha scelto il modello di donna che ha ispirato il suo impegno politico e civile. Ed io ho scelto la Regina Teodolinda e Joe Cox. La Regina Teodolinda è la prima donna a governare e con il potere che le fu affidato fonda l’Europa favorendo la pace tra Longobardi e Franchi. Joe Cox è una politica inglese che ha lottato per l’unità dell’Europa. Due grandi donne, due donne di pace.

In primo luogo dobbiamo parlare della parità tra donne e uomini e lavorare per raggiungere la possibilità che donne e uomini possano contribuire allo stesso modo allo sviluppo e alla crescita del loro paese nell’ambito della vita economica, sociale e politica. Questa è l’uguaglianza di genere. L’uguaglianza tra donne e uomini si fonda sulla condivisione delle responsabilità. Le donne vogliono, come nelle famiglie, condividere con gli uomini le responsabilità delle decisioni e delle scelte nello spazio pubblico.

Nel mondo le donne sono e sono state una fonte di cambiamento, di innovazione, di rivoluzione e le donne che hanno lasciato un segno della loro epoca sono incostituibili, perché sono state e sono innovatrici nelle scienze, nelle arti, nella letteratura e nei diritti umani. Hanno sempre portato uno sguardo diverso e fecondo. La maternità è una parte importante per una donna e l’Occidente deve ritornare a comprenderne il valore. La maternità deve essere considerata una parte, un pezzo della carriera. E gli Stati e le città svenò intervenire con politiche e servizi di sostegno alle famiglie e alla maternità, con azioni di condivisione delle responsabilità di cura tra donne e uomini, a partire dai congedi parentali.

Per rafforzare e rendere possibile l’inclusione nelle nostre città le donne devono stare a fianco degli uomini e tutte e tutti insieme dobbiamo lavorare per questo, partendo dalla cultura e dalla scuola. Dobbiamo sostenere la parità nelle istituzioni, abbiamo bisogno di più donne nello spazio pubblico, nei Comuni, nelle Regioni, in Parlamento. Questo è ciò per cui mi batto e per cui giro il mondo, perché la parità è un dovere, e la parità nelle istituzioni è ciò che può far crescere le nostre comunità. La parità nelle istituzioni significa più opportunità di pace e maggiore contrasto della povertà. La parità significa più opportunità per donne e uomini e significa vivere insieme in armonia. Significa donne e uomini insieme per città inclusive e sicure.

Ora veniamo a ciò che l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa e la Commissione Eguaglianza e Non Discriminazione che presiedo hanno raccomandato per rendere le città più sicure rispetto alla violenza
– uso di nuove tecnologie che permettano lo sviluppo di un nuovo modo di contrastare e combattere la violenza contro le donne, soprattutto nello spazio pubblico (ad esempio app)

– il ruolo dei media: essi hanno un compito importante per contrastare la violenza attraverso l’informazione e l’immagine della donna che trasmettono

– la presenza delle donne nello spazio pubblico: la violenza contro le donne mette in evidenza i problemi circa la condizione delle donne nella nostra società. La violenza è infatti associata all’immagine della donna e alla sua percezione da parte della popolazione e anche con il ruolo che gradualmente le donne stanno assumendo. Per questo è molto importante promuovere l’uguaglianza di genere, il rispetto reciproco nelle relazioni interpersonali e la non violenza il più presto possibile. È importante lavorare e cooperare con persone inserite nel campo dell’educazione per contrastare la discriminazione, anche attraverso l’educazione informale nello sport, nella cultura etc. Ed è importante promuovere il ruolo della famiglia, che ha la priorità educativa.

– lo spazio pubblico, lo spazio di una città non sono neutrali. È per questo necessario creare una nuova concezione dell’urbanistica, in cui lo spazio non sia pensato solo per ed in funzione degli uomini, ma anche per le donne e per favorire il dialogo, il confronto. Per questo è importante enfatizzare il ruolo dei manager che gestiscono e di coloro che pianificano lo spazio pubblico che possono contribuire alla creazione di uno spazio più sicuro per le donne.

“Safe cities and safe public spaces” è un programma lanciato da UN women in 2010 per prevenire la violenza contro le donne nello spazio pubblico.

In conclusione sono convinta che gli uomini possano e debbano giocare un ruolo in questo contesto. Come padri, decisori, giornalisti, pubblici ufficiali, leader politici e religiosi essi possono pubblicamente condannare la violenza di altri uomini, cambiare i comportamenti, i valori e le norme che tollerano la disuguaglianza di genere.
Donne e uomini insieme possono vincere la sfida della violenza e rendere le nostre città, le nostre comunità più inclusive e più sicure.

Discorso dell’ On. Elena Centemero alla Conferenza europea della WFWPE , tenutasi a  Lisbona.

 

 

“PEACE START WITH ME: THE ROLE OF FAMILY IN EDUCATION AND SOCIALIZATION”

Buon pomeriggio a tutte,
Mi piace questo titolo perché è molto intrigante:
Peace start with me: una forte affermazione che sembra voler sottolineare che non posso pretendere che si realizzi la pace o proclamare di lavorare per essa, se prima non l’ho trovata dentro di me.
Dall’altra parte, il coraggio di affiancare alla parola PACE quella di FAMIGLIA, addirittura nel ruolo di portatrice di valori sembra essere una grande sfida per i tempi di oggi.
Sono Presidente della WFWP dal 2012 e da molto tempo Responsabile della FFPMU insieme a mio marito. E’ dall’età di 18 anni comunque che ho conosciuto la filosofia di pace del Rev. Moon e ho seguito nel tempo, la nascita e lo sviluppo di tutte le attività da lui fondate per la pace, ma soprattutto in questi ultimi tempi anni, attraverso questo lavoro, ho conosciuto tante donne e uomini veramente dedicati alla pace, non solo nel pensiero o nei propositi, ma soprattutto con le azioni ed il loro esempio di vita, alcuni di loro sono qui in sala oggi. Per questo ora ancora più di prima, credo nella pace, nonostante tutto.
Tutti cerchiamo e vogliamo la pace, ma la pace dentro e la pace intorno a noi sono strettamente collegate, non riusciamo a trovare una se non includiamo anche l’altra. La parola PACE, indica uno stato individuale di benessere ed armonia interiore in continua crescita non statico, che diventa poi più stabile e più forte quando riesco ad abbracciare ed includere il prossimo.
Ma trovare questa pace non è facile di fronte alle sfide della vita, anzi forse è proprio nel rapporto con gli altri che rischiamo di perderla, come fare?? Parlo del Rapp. Marito e moglie, Genitori e Figli, Fratelli e sorelle?? I nostri vicini ? Luogo di lavoro??
Possiamo dire che sicuramente non tutto funziona bene nella società, ed a volte la vita stessa è difficile, per questo a volte scappiamo nella natura per uscire dal caos dei conflitti, dallo stress e dalle deluzioni. Da poco abito in zona di campagna ed ho scoperto quanto questo sia vero. Quando ammiri un tramonto, il cielo, la bellezza del cambiamento delle stagioni, sembra che non ti manca niente, sei talmente ricca di energia che pensi, ho già così tanto, se tutti potessero apprezzare questi doni saremo tutti molto più ricchi dentro.
Penso che il punto sia questo saper apprezzare la bellezza di tutte le cose che riceviamo, e saper vedere sia in noi che negli altri l’essenza originale e divina, considerando che siamo una parte importantissima nell’Universo.
Ma abbiamo scoperto, veramente il nostro valore più profondo qual è? É un cammino importante, non facile ma, quando lo scopriamo, ci sentiamo apposto con noi stessi, non importa cosa gli altri pensino di noi, non dipendiamo più dalle circostanze o dall’opinione altrui, perché impariamo ad amarci e siamo in pace con noi stessi. Io credo che chi abbia avuto la fortuna di incontrare Dio nel proprio cammino, e sono convinta sia così per molti dei presenti, sappia di cosa parlo.
Io credo in Dio e questo per me è un grande aiuto nella crescita verso la comprensione della mia identità e del mio valore, ma a prescindere da un discorso religioso, la nostra unicità deve imparare a convivere con la comunità, ed anzi diventare parte propositiva e costruttiva dell’insieme, che sia famiglia, ambiente scolastico ….., ambiente di lavoro, società.
La relazione di coppia è la base sulla quale si costruisce la famiglia ed è la sfida più grande; inutile dire che la figura dei genitori sia fondamentale per i ragazzi che imparano dall’esempio oltre che dagli insegnamenti.
La famiglia quindi è una sfida ma può essere anche una grande risorsa perchè è la prima palestra di addestramento per imparare a mettere in pratica i più nobili principi, quali: il rispetto per l’altro, l’accettazione del diverso, la condivisione, il sacrificio del se’ per il bene comune, il senso di appartenenza ad una mini comunità. Se vogliamo quindi creare la pace nel mondo, dobbiamo prima di tutto cominciare dalla nostra famiglia, e prima di tutto,noi genitori dobbiamo sentirci parte di una famiglia più grande, non possiamo insegnare a credere in ciò in cui noi non crediamo o a diventare ciò che noi non siamo, noi per primi dobbiamo avere a cuore il benessere del prossimo. Una famiglia chiusa in se stessa è destinata a perdere, una famiglia aperta ha possibilità di arricchirsi. (esempio dei figli che crescono e portano un contributo in famiglia con il loro carattere e loro punto di vista, quando tutti si ha una visione dell’insieme)
Il concetto sembra così semplice e logico da essere quasi banale, eppure non riusciamo ad applicarlo. Se in famiglia ognuno pensa per se stesso e solamente pretende di ricevere dagli altri, ben presto in famiglia ci saranno solo conflitti e liti e nessuno sarà felice. Al contrario se ognuno dà il suo contributo ed investe per la famiglia, si crea collaborazione reciproca e benessere comune.
La famiglia è la culla della vita, e l’origine dei 4 tipi di VERO AMORE: Seguendo questo principio, all’interno della famiglia possiamo scoprire ed imparare a vivere i 4 tipi di VERO AMORE: La dimensione dell’Amore di coppia, espressione dell’unione e dell’armonia delle caratteristiche maschili e femminili di Dio, La dimensione dell’amore sacrificale dei Genitori verso i figli, di Fratello maggiore e Sorella minore o viceversa, e l’Amore di rispetto e gratitudine dei Figli verso i Genitori. Una mini società si crea all’interno di ogni famiglia attraverso le dinamiche delle relazioni familiari che potrebbero essere la base per i rapporti sociali.
E’ fondamentale quindi il ruolo dei genitori e non è possibile relegare totalmente questo compito a nonni e babysitter o, come sempre più recentemente succede ai media. Oggi i genitori hanno perso la loro posizione verticale di educatori, nei confronti dei figli, per mancanza di tempo a causa del lavoro o perché forse si è perso il senso di sacrificio che il ruolo di genitore comporta. E’ più facile, e magari anche più moderno, fare gli amici piuttosto che fare i genitori, è più facile dire sempre sì ad ogni richiesta piuttosto che valutare ciò che è veramente utile e necessario alla crescita del ragazzo e riuscire a dire NO con le conseguenze che questo comporta.
Negli ultimi 15 anni sono state pubblicate statistiche allarmanti che dimostrano il continuo aumento di disturbi psicologici nei bambini. Sembra che:
– 1 bambino su 5 abbia problemi di salute mentale
– Sono aumentati del 43% i disturbi del deficit di attenzione/iperattività
– Fra gli adolescenti, la depressione è aumentata del 37%
– Nei ragazzi tra i 10 e i 14 anni, i suicidi sono aumentati del 200%.
Purtroppo le cronache ci confermano questi dati.
Il motivo è che oggi i bambini vengono privati delle basi per un’infanzia sana, cioè: genitori emotivamente presenti, limiti ben definiti e figure di guida, responsabilità, numero adeguato di ore di sonno, movimento e vita all’aria aperta, gioco creativo, interazioni sociali, opportunità di avere del tempo libero e momenti di noia.
Al contrario oggi ai bambini vengono offerti: genitori “digitalmente distratti”, genitori indulgenti che permettono ai figli di “comandare”, convincimento che tutto gli è dovuto, alimentazione non equilibrata e poche ore di sonno, vita sedentaria dentro casa, stimolazioni continue, babysitter tecnologiche, gratificazioni immediate, assenza di momenti di noia.
Gli psicoterapeuti consigliano ai genitori di:
– Fissare dei limiti, e ricordare che voi siete i genitori del bambino, non degli amici.
– –– Non avere paura di dire “No!” quando ciò che il bambino vuole non è ciò di cui ha bisogno.
E’ utile insegnare ai bambini a conoscere le loro emozioni e saperle gestire, per questo sarebbe importante inserire nel programma scolastico la materia “Educazione del Carattere”, per aiutare i ragazzi a scoprire i loro talenti e convogliare le energie verso una crescita equilibrata. Scuola e famiglia dovrebbero lavorare insieme per la cura e la crescita dei giovani.
Alla luce di questo concludo dicendo quanto il ruolo della donna sia importante nell’educazione dei giovani, non dico che la donna debba fare solo la mamma ed essere esclusa dal suo ruolo sociale che è invece importante anch’esso per il contributo che lei può dare. Ma dico che deve essere sostenuta con orari lavorativi flessibili ed eventualmente part time per sostenere il ruolo all’interno della famiglia. Di fatto oggi la donna anche se lavora le stesse ore degli uomini viene pagata meno, ha difficoltà a pensare ad una gravidanza perché spesso rischia di perdere il posto di lavoro (almeno in Italia). Se decide di avere un figlio, per riuscire a sostenere le spese che comporta, per assurdo deve mantenere il posto di lavoro e per fare ciò deve nascondere la sua gravidanza più a lungo possibile. Ovviamente poi una volta nato il bimbo, il lavoro e le responsabilità raddoppiano, in una società così strutturata, diventa quasi una scelta coraggiosa, eroica, accettare una gravidanza. In questa situazione non è facile trasmettere ai figli speranza, fiducia.
Faccio quindi appello alle donne, affinche con coraggio possano ascoltare la loro naturale predisposizione a pensare al bene comune, con un cuore di madre che vada anche oltre la propria famiglia, per cambiare la società.
Donne forti e determinate nelle loro particolari qualità, diverse e complementari a quelle degli uomini. Quindi non una brutta copia dell’uomo, come spesso accade, ma donne capaci di ascoltare ed esprimere con orgoglio e fermezza, anche la loro emotività e sensibilità, empatia, creatività, compassione, costanza, visione dell’insieme, espressioni della femminilità di Dio, in quanto come scritto in genesi, Dio ci ha creato a sua immagine e somiglianza, maschio e femmina, significa che uomini e donne quando ascoltano la loro unicità, le loro nobili caratteristiche, sono veramente Figli e Figlie di Dio ed incarnano la divinità.
Il coraggio che noi abbiamo, come rappresentanti della Federazione delle Donne ci viene dai coniugi Moon ed in particolare dalla Dott.ssa Moon che da quando il marito è andato nel Mondo Spirituale, sta guidando con coraggio e determinazione tutte le federazioni per la Pace da lui fondate e si sta preoccupando di lasciare in eredità questo seme soprattutto nelle mani dei giovani, investendo in tante attività per loro, e sostenendo borse di studio per aiutare i giovani in diverse parti del mondo che hanno difficoltà.

 

Unicità: individua il talento, sviluppa la solitarietà

Grazie a “ViaVai” per aver trasmesso in diretta la bellissima conferenza tenuta dall’ associazione “Il valore del femminile”.

L’evento è stato organizzato dalla Presidente dell’associazione, Virginia Vandini che ringraziamo di cuore per aver dato la possibilità a Elisabetta Nistri (presidente della Federazione delle donne) e Giuseppe Calì (presidente della federazione delle famiglie) di far parte dei relatori

Potrete seguire l’intero evento tenutosi il 27 Luglio alla camera Regina del Parlamento facendo riferimento al link qui sotto.

La Presidente Nistri fa il suo intervento a 02:04:30 , a seguire Giuseppe Calì:
https://www.youtube.com/watch?v=4zfvVnjeezs&feature=youtu.be

UNICITA’- Elisabetta Nistri, Presidente della Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo

Buon pomeriggio, buona sera a tutti!

Grazie per essere rimasti ancora qui e per averci accompagnato in questo cammino. Ringrazio ancora Virginia Vandini, vivamente. Ci siamo incontrate lungo il cammino delle nostre attività ed ho notato in lei qualcosa di speciale e degli obiettivi comuni molto importanti ed è iniziato un percorso insieme, un incontro, ma anche un amicizia molto profonda.

UNICITA’

Unicità, una bella parola

In realtà siamo tutti unici, avete mai trovato una persona uguale identica a voi? Questa sala è piena, ben assortita ma non esiste, non è mai esistito nessuno uguale a voi, come non esiste un fiore o un animale  uguale all’altro. Questo vuol dire che ognuno di noi è un essere speciale, non esiste un altro essere identico a noi, e per questo ognuno  ha un valore unico

Ma abbiamo scoperto, abbiamo capito veramente il nostro valore più profondo qual è? É un cammino importante, non facile ma,

quando lo scopriamo, ci sentiamo apposto con noi stessi, non importa cosa gli altri pensino di noi, non dipendiamo più dalle circostanze o dall’opinione altrui, perché impariamo ad amarci e siamo in pace con noi stessi.

Io credo in Dio e questo per me è un grande aiuto nella crescita verso la comprensione della mia identità e del mio valore,  ma a prescindere da un discorso religioso, la nostra unicità deve imparare a convivere con la comunità, ed anzi diventare parte propositiva e costruttiva dell’insieme, che sia famiglia, ambiente scolastico ….., ambiente di lavoro, società.

Credo fermamente in questo e perciò sono felice di sostenere l’iniziativa di Virginia Vandini che è anche Ambasciatrice di Pace della WFWP e che ammiro per la sua dedizione, determinazione e coraggio nel portare avanti un messaggio così nobile ma anche un po’ controcorrente. E ammiro in modo particolare Virginia perchè è riuscita a unire la sua professionalità e metterla al servizio del prossimo,  è una combinazione vincente ma non è sempre facile riuscire a raggiungerla.

La Women’s Federation  for World Peace International (WFWPI) (Federazione della Donne per la Pace nel Mondo) ,  è stata fondata il 10 Aprile 1992 a Seoul, in Corea del Sud, dalla dott.ssa Hak Ja Han Moon.

la WFWPI è una Organizzazione non Governativa dal 1997 ,con Stato Generale Consultivo presso la Commissione Economica e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) ed è affiliata al Dipartimento di Informazione Pubblica, presso le Nazioni Unite. Sponsorizza  seminari e conferenze nelle aree: Eliminazione della Povertà, Salute Pubblica Globale, Prevenzione di HIV/AIDS, Politiche di Genere e Realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG).

Dallo stesso anno la WFWPI ha promosso anche 18 convegni di “Donne per la Pace in Medio Oriente”.

La WFWPI ha Si muove in più di 130 sezioni nazionali nel mondo con Progetti in corso nei campi: educazione, dialogo interculturale, scuole professionali, prevenzione HIV-AIDS, assistenza medica, igiene e nutrizione, attività sociali.

Le attività della WFWPI si sono sviluppate in 4 aree principali:

  • Etica Familiare con la consapevolezza che la famiglia è la pietra miliare per la pace nel mondo;
  • Servizio verso il prossimo; attraverso progetti di nutrizione, assistenza, educazione e prevenzione alle devianze e alle malattie.
  • Attività di Pace e Riconciliazione, incluso il lavoro con le Nazioni Unite, le Organizzazioni Non Governative Internazionali e le Cerimonie dei Ponti di Pace;
  • Educazione alla visione di una  Leadership Globale per educare e sostenere la leadership delle donne nel 21° secolo.

La WFWP è stata fondata dal Rev. Moon che aveva un grande sogno, realizzare un mondo di pace, e prima e dopo questa ha fondato diverse altre Federazioni sempre rivolte alla pace,  la UPF, FFPMU, ICUS, CARP, WMA, e  recentemente è stato istituito un premio nobel per la pace, un premio SUN HAK PEACE PRIZE (quest anno è stato conferito a Gino Strada e Sakena Yacobi) e l’associazione internazionale dei parlamentari per la Pace che ha visto la sua fondazione anche in una sala qui al palazzo San Macuto lo scorso settembre. Da 5 anni da quando ci ha lasciato sua moglie sta guidando tutte queste iniziative.

In particolare la WFWP si propone di sostenere ed aiutare le donne di tutto il mondo a scoprire il loro valore, ed ottenere il riconoscimento dei loro diritti affinchè possano poi dare il loro prezioso contributo a fianco degli uomini nella costruzione di una società migliore. Si parla di donne che ascoltano la loro naturale predisposizione a pensare al bene comune, con un cuore di madre che va oltre la propria famiglia, donne forti e determinate nelle loro particolari qualità, diverse e complementari a quelle degli uomini. Quindi non una brutta copia dell’uomo, come spesso accade, ma donne capaci di ascoltare ed esprimere con orgoglio e fermezza, anche la loro emotività e sensibilità, empatia, creatività, compassione, costanza, visione dell’insieme, espressioni della femminilità di Dio, in quanto come scritto in genesi, Dio ci ha creato a sua immagine e somiglianza, maschio e femmina, significa che uomini e donne quando ascoltano la loro unicità, le loro nobili caratteristiche, sono veramente Figli e Figlie di Dio ed incarnano la divinità.

Nel mio cammino con la WFWP mi sono resa conto che questa affermazione è proprio vera ed ho conosciuto tante di queste donne, molte sono qui in sala oggi. Abbiamo conferito riconoscimenti di ambasciatori di pace , come ho detto a Virginia Vandini per il suo impegno e a tante altre, non solo italiane, ho conosciuto infatti, anche tante donne straniere che sono accumunate da questo nobile intento.  Crediamo infatti che le donne siano capaci di superare le barriere razziali, culturali e religiose ed unirsi per uno scopo più grande  e portare importanti risoluzioni ai conflitti in corso oggi nel mondo. Per questo la WFWP realizza cerimonie di gemellaggio tra donne di diverse culture e tradizioni per facilitare la conoscenza e l’abbattimento degli stereotipi, e costruire legami di amicizia e collaborazione, come ponti di pace.

La WFWP si propone quindi come movimento di opinione ed ha realizzato negli ultimi anni varie conf. alla sede del Parlamento Europeo qui a Roma  ed alla Camera, affrontando sempre tematiche attuali per offrire con la collaborazione di esperti, proposte innovative.

Alcuni di questi temi:

LA RISPOSTA DELLE DONNE ALLA CRISI ECONOMICA: COOPERAZIONE, SOLIDARIETA’, GOVERNANCE.

DONNE E SVILUPPO, MULTICULTURALISMO, PACE E DIGNITA’

DONNE E DIRITTI UMANI: L’UGUAGLIANZA è PROGRESSO  PROSPERITA’ E BENESSERE PER TUTTI.

IL CORAGGIO DEL CAMBIAMENTO OGGI: UGUAGLIANZA, EDUCAZIONE, LAVORO, DIRITTI DEI MINORI,: E’ ANCORA POSSIBILE UN’EDUCAZIONE ALL’ETICA?

FAMIGLIA EDUCAZIONE E BENESSERE: LA FORZA DELLE DONNE

COOPERAZIONE PER LA PACE DIGNITA’ PER TUTTI

 

Tanti parlano di pace nel mondo, ma questa non si realizzerà mai se prima non parte dentro di noi e poi nella famiglia che è la prima palestra di addestramento per imparare a mettere in pratica i più nobili principi, quali: il rispetto per l’altro, l’accettazione del diverso, la condivisione, il sacrificio del se’ per il bene comune. La relazione di coppia è la base sulla quale si costruisce la famiglia ed è la sfida più grande; inutile dire che la figura dei genitori sia fondamentale per i ragazzi che imparano dall’esempio oltre che dagli insegnamenti.

Con questa visione la filosofia di pace del Rev. Moon propone alla guida delle più importanti istituzioni una coppia che attraverso una relazione armoniosa possa rappresentare l’armonia tra le caratteristiche  maschili e femminili e che faccia di questa armonia un arma vincente, espressioni della natura  maschile e femminile  di Dio, nostro genitore comune e si prenda cura del prossimo, quindi una coppia rappresentativa che con lo stesso cuore di Veri Genitori, offra tutto il suo impegno e la sua dedizione  non più solo nella famiglia, ma nell’ impegno sociale e verso il prossimo.

Ho conosciuto questo messaggio/pensiero all’età di 18 anni,  mi ha affascinato e ne sono diventata parte attiva, e mi ha portato anche molto lontano.

Mi ha portato a conoscere mio marito, con il quale poi abbiamo  condiviso insieme questo cammino e mi ha portato anche ad incontrare personalmente il presidente della Repubblica. Nello scorso marzo nell’occasione della giornata internazionale della donna, sono stata invitata al quirinale in rappresentanza di questa federazione.

Io e mio marito siamo molto diversi, lui di orignini siciliane, io sono nata a firenze ma a parte questo penso che  il mondo maschile e il mondo femminile siano comunque molto diversi quando sono veri e profondi. Nel nostro cammino abbiamo scoperto che questa diversità alla fine è una ricchezza. Abbiamo compreso che affrontare un impegno con prospettive diverse ma con un obiettivo comune ci aiuta, è una ricchezza nel senso che se si ha realmente un obiettivo comune che è più grande di “averla vinta” per noi stessi allora si è capaci di valutare quando è più interessante una prospettiva o più utile l’altra ed è un imparare continuo.

La mia passione, la mia scoperta è stata quella di capire che più io mi impegnavo a vivere per gli altri  più questo mi rendeva vincente e vittoriosa. L’impegno per il prossimo appaga e ti arricchisce e l’ho visto perchè l’esperienza mi ha portato a rendermi conto che c’è un energia più grande, come sentito dire prima da alcuni relatori, che si rende partecipe e ti aiuta e collabora.

Io credo che l’energia che guida l’universo sia un energia positiva e costruttiva e che quindi se noi ci impegniamo ad attingere a questa energia e a condividerla, a moltiplicarla ad esserne parte attivi con le nostre unicità, come una parte preziosa del puzzle, questa unicità non deve andare a scapito di chi ci circonda ma deve essere un contributo che noi possiamo portare, allora questo è vincente e costruttivo per tutti.

Quando noi usiamo l’unicità per sopraffare gli altri, per sopraffare o sottomettere gli altri questo non ci porta lontano, non ci da soluzioni.

Mio marito ed io ci dedichiamo insieme alla nostra famiglia a contribuire attivamente e continuamente a realizzare questa visione, seguendo gli insegnamenti dei coniugi Moon che sono ormai per molte persone come Veri Genitori, grazie al loro esempio di vita, oltre che al loro insegnamento.

Ecco, noi stiamo seguendo questo percorso insieme. Da tempo i  nostri figli, ne abbiamo 4, sono anche loro impegnati ma non perchè glielo abbiamo chiesto, ma perchè sono stati appassionati dal vedere tutto ciò che si muoveva sempre in casa. Una sta guidando come direttrice, un progetto europeo di ragazzi che fanno un anno di volontariato, da 2 anni, l’altra sta facendo il primo anno dello stesso progetto, l’altra fa l’erasmus.. Insomma abbiamo visto che non sono importanti solo le parole ma l’esempio vale di più.

 

In questo dobbiamo ringraziare i coniugi Moon che dal lontano 1954 ,quando hanno fondato la prima di queste associazioni hanno continuato questo cammino con perseveranza. Il fondatore ci ha lasciato e da  5 anni è nel mondo spirituale e sua moglie sta continuando ancora con tanta passione e se vogliamo, mostrando un altro aspetto importante che sta ispirando  tutti noi e continua a guidarci, noi come tante persone che ci stanno conoscendo.

Grazie

(Discorso di  Elisabetta Nistri, Presidente della WFWP Itali,tenutosi alla conferenza “Portatori di Unicità-Individua il tuo talento,sviluppa la soliarietà” organizzato dall’associazione  “Il valore del femminile”)

 

STOP AL MASSACRO NELLA REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO- Elisabetta Nistri

Buongiorno a tutti,

ringrazio vivamente Susanne Diku per  avermi invitato ed è un onore per me portare il mio sostegno a  questa vostra nobile iniziativa, STOP AL MASSACRO NELLA REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO, in Piazza Montecitorio.

Ho conosciuto da tempo Susanne,  la seguo nelle sue battaglie ed ammiro lo spirito con cui le conduce, perché nonostante ci metta molta passione e determinazione, non c’è mai un sentimento di vendetta, ma solo l’impegno a denunciare ciò che è semplicemente ignobile e davanti agli occhi di tutti, promuovendo nello stesso tempo i valori della dignità umana e della  solidarietà.

La WFWP è stata fondata dal Rev. Moon che aveva un grande sogno, realizzare un mondo di pace, e prima e dopo questa ha fondato diverse altre Federazioni sempre rivolte alla pace. Da 5 anni da quando ci ha lasciato sua moglie sta guidando tutte queste iniziative.

“Alla Conclusione di ogni conflitto, dovrebbe venire un mondo ideale, in cui tutta l’umanità possa vivere gioiosamente insieme, e questo non potrà mai essere costruito soltanto con la sconfitta dei nemici in battaglia. I nemici dovranno comunque riconoscere il loro errore e sottomettersi interiormente, così che ognuno possa sentire riconciliazione e sincera felicità nel profondo del cuore.” Rev. Moon

LA PACE NON è solo L’ASSENZA DI GUERRA, ma si costruisce pian piano attraverso il rispetto e l’osservanza di tutti quei diritti che riguardano la dignità umana, e aiutano a costruire l’identità di un popolo in cui tutti contribuiscono al benessere e alla prosperità dell’insieme.

Riguardo questo punto posso dire che ci sono paesi in cui il conflitto e la guerra rimbalzano spesso sui notiziari in modo prorompente, altre guerre sono addirittura dimenticate, ma nella situazione attuale penso che la vera pace non si trovi in realtà in nessun paese.

Non posso fare altro che simpatizzare con la popolazione del Congo che subisce continuamente ingiustizie sia per la corruzione all’interno del Governo, sia per gli attacchi esterni da bande di terroristi che usano ancora lo stupro ed il massacro come arma di guerra, sia per lo sfruttamento delle ricche risorse da parte delle multinazionali straniere.

Dio quando guarda all’umanità soffre come un genitore nel vedere i figli disperati e sta cercando di guidarci verso la soluzione dei conflitti, e vorrebbe abbracciarci amorevolmente, ma siamo noi a dover agire e portare il cambiamento insieme, purtroppo lui non può farlo per noi.

In effetti io credo che nessun paese possa dire di avere un Governo che si occupa veramente del benessere dei cittadini, o che possa ritenersi intoccabile dal crollo delle banche mondiali, o immune dagli attacchi dell’ISIS purtroppo. O semplicemente con dei cittadini modello che veramente si impegnano a rispettare anche i diritti degli altri oltre che pretendere che siano rispettati i propri.

Dio quando guarda all’umanità soffre come un genitore nel vedere i figli disperati e sta cercando di guidarci verso la soluzione dei conflitti, e vorrebbe abbracciarci amorevolmente, ma siamo noi a dover agire e portare il cambiamento insieme, purtroppo lui non può farlo per noi.

Il sogno e la Visione dei Coniugi Moon è realizzabile oggi nonostante tutto. Solo se riconosciamo Dio come nostro Genitore comune oltre le differenti teologie, culture e tradizioni, allora riusciremo a vedere nell’altro qualcuno simile a noi e desiderare il bene per l’altro come x me stesso. Il bene comune deve includere ovviamente anche coloro che non credono. Può sembrare utopistico, ma abbiamo visto che tutte le altre soluzioni se sono realizzate dall’uomo da solo, non portano lontano, è necessario un radicale cambiamento della prospettiva  e dell’obiettivo.

 

Le soluzioni ai problemi di oggi non possono essere portate senza una visione globale, per il benessere comune, e questo ci deve portare  automaticamente ad un punto di vista più alto.

Inoltre la globalizzazione e quindi l’opportunità di scambi e di conoscenza di nuove culture dovrebbe insegnarci metodi virtuosi di organizzazione e risoluzione dei problemi, invece di essere occasione di sfruttamento o di sopraffazione di un paese sull’altro, o di moltiplicazione dei problemi da una nazione all’altra.

Nella Visione di Pace dei Coniugi Moon c’è alla guida del Governo, di ogni ministero, in ogni posizione di responsabilità possibilmente una coppia che come Veri Genitori possa rappresentare gli uomini e le donne e si prenda cura dei cittadini e delle necessità delle famiglie, con lo spirito di creare una grande famiglia umana.

WFWP e UPF sono attive anche in Congo e riporterò questo evento che sicuramente porterà solidarietà alle attività che l’associazione sta svolgendo là.

(Discorso della Presidente Elisabetta Nistri in occasione della manifestazione tenutasi davanti al Palazzo Montecitorio a favore della comunità congolese )