Archivio | 2015

Marcia per la Famiglia – STOP GENDER

Il giorno 7 Giugno la WFWP ha partecipato alla manifestazione nazionale in Piazza S.Giovanni a Roma, organizzata dal comitato “STOP GENDER, DIFENDIAMO I NOSTRI FIGLI” a favore della famiglia, per chiedere che venga fermata la proposta educativa del Parlamento Europeo che prevede l’insegnamento dell’educazione sessuale ai bambini della scuola materna ed elementare non adatto alla loro età.

La manifestazione aveva lo scopo di promuovere il diritto del bambino a crescere con mamma e papà, e difendere la famiglia naturale dall’assalto a cui è costantemente sottoposta dai media e dalle istituzioni.

La WFWP riconosce che tutte le persone omosessuali debbano essere rispettate ed i loro fondamentali diritti riconosciuti, e si impegna ad evitare ogni discriminazione; riconosce la loro libertà di unirsi come coppie, ma non quella di essere riconosciuti come famiglia e di adottare dei bambini, in quanto la famiglia per realizzarsi ha la necessità genetica ed anche morale di essere costruita da un uomo ed una donna, ed i bambini per crescere hanno bisogno dell’esempio e la guida di un papà ed una mamma.

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COME COSTRUIRE UN EUROPA DI TUTTE LE CULTURE

Il 24 settembre Elisabetta Nistri, Presidente della WFWP Italia, è stata invitata ad un convegno organizzato dall’Uffizio d’informazione del Parlamento Europeo in Italia, dal tema: “Come costruire un’Europa di Tutte le culture”.

Il Convegno è stato gestito con una nuova modalità OPEN SPACE, allo scopo di ascoltare le proposte del pubblico e di rendere l’incontro più interattivo.

Il programma è iniziato con i saluti del Direttore dell’Ufficio  d’informazione in Italia del Parlamento Europeo, Dottor Daniel Ractiffe, di seguito l’On. Cesa e poi l’on. Alessandra Mussolini. Tutti hanno espresso la preoccupazione per le vicende che vedono coinvolti i tanti migranti che cercano di raggiungere le nostre coste o che cercano di entrare in Europa tramite i paesi dell’Est. Il Direttore Ractiffe ha espresso quindi il desiderio di ascoltare le proposte dei partecipanti al fine di costruire UN’EUROPA DI TUTTE LE CULTURE. Erano presenti vari rappresentanti  religiosi, dell’associazionismo,e tanti giovani italiani interessati o impegnati sul tema dell’integrazione e del dialogo interculturale.  I partecipanti che lo desideravano potevano proporre dei temi di discussione e gestire il gruppo di interesse che si sarebbe formato. Alla fine dei lavori veniva chiesto ad ogni gruppo di fare il report direttamente su computer perché  poi sarebbe stato trasmesso a tutti i parlamentari italiani del Parlamento Europeo, oltre che  essere girato a tutti i partecipanti.

Elisabetta Nistri come presidente della WFWP, ha presentato l’Associazione pubblicamente e ha proposto il tema: TUTELARE LA CRESCITA E IL RISPETTO DEI  VALORI DELLA FAMIGLIA COME CELLULA DI UNA SOCIETÀ DI PACE, MULTICULTURALE E INTERRELIGIOSA,    ed ha partecipato attivamente al gruppo di discussione dal tema: IL RISPETTO DELLA DIGNITA’ E DIRITTI UMANI.

IL RISPETTO DELLA DIGNITÀ E DEI DIRITTI UMANI 

C’è mancanza del rispetto dei Valori e della Dignità umana, questo è un problema MONDIALE.

La famiglia è succube della società, i ragazzi ricevono influenze più forti dall’ambiente che non dalla famiglia.

La famiglia è scomparsa perché i genitori non hanno più tempo di curarsi dei figli, i genitori divorziano, il bambino ricatta i genitori imponendo la propria volontà, rovesciamento dei ruoli.

Il Parlamento Europeo non tutela la famiglia, impone programmi educativi nelle scuole materne e primarie non idonei a bambini di quell’età, proponendo una sessualizzazione precoce e nozioni distorte dei valori familiari.

Oggi i MEDIA ci condizionano senza che ce ne accorgiamo, i telegiornali non informano ma formano e dirigono le nostre opinioni, dando una visione spesso solo negativa delle situazioni invece di mettere in luce anche soluzioni ed iniziative positive.

C’è stato un disegno per togliere la dignità alla persona umana, c’è stata una mercificazione delle persone che sono pedine di un potere economico, per fare di noi dei consumatori.

I diritti della Donna sono spesso non tutelati e riconosciuti in tante parti del Mondo, in

Africa il sistema impone l’infibulazione. Difficoltà nel formare una consapevolezza femminile per poter mettere in atto delle azioni che possano contrastare questo processo di mercificazione della persona e perdita della propria dignità.

Riscoprire la Vera Storia dell’Africa e delle Donne. History Herstory

Le Donne sono state discriminate nelle religioni e nella storia, è necessario rivedere la storia con un’altra ottica.

Esperienza di Medico: Non c’è spazio per accogliere la sofferenza e il disagio umano, addirittura si devono imparare tecniche per rispettare i tempi, a scapito della cura vera per la persona.

Bisogna rimettere al centro di qualsiasi dibattito e azione il valore della Dignità della

Persona e il rispetto dei diritti umani che ne consegue. Riconoscere la necessità di Valori Umani Comuni non solo Economici

Importante creare una rete tra le organizzazioni positive e costruttive. Il Dialogo tra le religioni è fondamentale per realizzare il bene comune.

PROPOSTA: 10 Dicembre GIORNATA per il riconoscimento del RISPETTO DELLA DIGNITÀ UMANA.

 

 TUTELARE LA CRESCITA E IL RISPETTO DEI VALORI DELLA FAMIGLIA COME CELLULA DI UNA SOCIETÀ DI PACE, MULTICULTURALE E INTERRELIGIOSA 

 E’ NECESSARIO INVESTIRE SULLA FAMIGLIA: Mettere a disposizione una rete di supporto psicologico ai problemi della famiglia (uxoricidio, omicidio, genitori che uccidono i figli, suicidio per problemi economici).  Una famiglia sana è la base per una società civile e di benessere per tutti.

La società tutela i bisogni dell’individuo e non abbastanza quelli della famiglia, non ci sono sufficienti aiuti e convenzioni per le famiglie, ambedue i genitori devono lavorare e non possono curarsi dei figli.  Le famiglie a volte non si rivolgono alle strutture sociali per chiedere aiuto, perché altrimenti gli viene tolta la tutela dei figli. FORMAZIONE del personale ASSISTENTI SOCIALI.

Anche nei conflitti tra genitori di culture diverse devono essere tutelati i diritti dei bambini.

Proporre corsi di lingua ai genitori stranieri per integrarsi e comunicare con i figli. Proporre programmi educativi nelle scuole al rispetto dei diritti umani e dell’accettazione dell’altro.

Apertura alle tradizioni delle famiglie di culture diverse a patto che rispettino i diritti umani (NO INFIBULAZIONE E IMPOSIZIONE del proprio CREDO e TRADIZIONE ai figli, SI a trasmettere i VALORI e le MOTIVAZIONI del PROPRIO CREDO)

TUTELARE i Diritti dei Padri Separati a frequentare i propri figli…

RIVALUTARE la figura dei NONNI e i loro diritti di frequentare i nipoti soprattutto nei casi di genitori divorziati, quando se il Padre non ha diritti, di conseguenza anche i nonni non ne hanno.

Nella separazione la figura dei NONNI diventa ancora più importante per i nipoti come figura di riferimento.

Nella famiglia i figli imparano naturalmente dai genitori, formano il loro carattere, ed imparano ad amare, è necessario quindi considerare l’importante ruolo della famiglia nella formazione dei futuri cittadini del Mondo, e proteggere la famiglia come SCUOLA D’AMORE, in visione della realizzazione di una SOCIETA’ SANA. Senza famiglie, non c’è futuro.

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Convegno – “Educazione alla Pace: il nutrimento delle coscienze”

Siete tutti invitati al prossimo convegno nazionale UPF Italia organizzato in cooperazione con la Federazione delle Donne per la Pace e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, del Comune di Monza e della Provincia Monza Brianza, con la collaborazione di molte Associazioni. Questo evento si inserisce anche quest’anno nell’ambito della celebrazione della GIORNATA INTERNAZIONALE PER LA PACE proclamata dall’ONU e proprio per questo abbiamo pensato di dedicare questo nostro incontro al tema seguente:

“EDUCAZIONE ALLA PACE: IL NUTRIMENTO DELLE COSCIENZE”
Sabato 26 Settembre 2015 – dalle ore 9.30 alle ore 18.00
Sala E – URBAN CENTER Binario 7 – Via F. Turati, 6 MONZA (zona stazione FS)

È insito nel cuore e nella coscienza di tutti desiderare la realizzazione di un’unica e pacifica famiglia umana. Quest’obiettivo può essere perseguito solo grazie a un processo di formazione delle coscienze individuali; processo che deve poi espandersi naturalmente a tutta la collettività, a partire dagli educatori, dai rappresentanti delle istituzioni, dai giornalisti, dagli uomini di scienza…
Indispensabile a questo processo è la cooperazione interreligiosa: le religioni devono ritrovare la loro missione di base, che è per tutte – pur nelle diversità che le contraddistinguono – il mettere in relazione l’umano con il divino. Ed è necessaria anche la collaborazione tra le varie attività e discipline umane.
Spiritualità, formazione e informazione devono quindi individuare valori e principi comuni che possano costituire le fondamenta di una struttura sociale coesa, forte e sana. Tutto ciò per poter arginare o prevenire i pesanti egoismi e le conflittualità che ancora sono davanti ai nostri occhi e che sfociano spesso in situazioni drammatiche.
Quattro sono le sessioni previste: due al mattino e due nel pomeriggio, intervallate da un rinfresco e da un intermezzo musicale: “Il ruolo della cooperazione interreligiosa” – “Il ruolo della politica” – “Il ruolo dell’economia” – “Il ruolo dell’ecologia ambientale”. Si susseguiranno molti autorevoli ospiti; sulla base delle conferme definitive dei relatori invitati, faremo seguire il programma completo.
Al termine del convegno, dalle ore 20.45 alle 22 circa, presso Piazza Trento e Trieste davanti al Palazzo Municipale di Monza, si terrà la tradizionale Veglia Interreligiosa per la Pace, per celebrare insieme la GIORNATA INTERNAZIONALE PER LA PACE nel Mondo. Veglia alla quale siete tutti invitati assieme a vostri amici e conoscenti. Confidiamo nella vostra partecipazione e sostegno inviandovi il nostro più cordiale saluto ed augurio.

PROGRAMMA:

9.15 – Registrazione dei partecipanti

9.30 – Inizio dei lavori:

Carlo Chierico ed Ettore Fiorina – UPF Monza

9.45  – Saluti istituzionali: Roberto Scanagatti – Sindaco di Monza

9.55  – Intervento di apertura:

Giuseppe Calì – Presidente Onorario UPF Italia: ”Visione di Pace UPF”

10.15 – 1^ sessione, Il ruolo della cooperazione interreligiosa:

Conduce Marco Valli – Insegnante buddhista, giornalista e redattore di CEM Mondialità

Intervengono:

don Augusto Panzeri – Responsabile della Caritas Decanale: “La nuova

enciclica di Papa Francesco”

Youssef Sbai – VicePresidente UCOI (Unione Comunità Islamiche d’Italia)

Giovanna Giorgetti – VicePresidente UBI (Unione Buddista Italiana)

Pietro Mariani Ceriani – VicePresidente Ass. Italiana Amici di

Neve Shalom Wahat al-Salam

Cristina Simonelli – Presidente Coordinamento Teologhe Italiane

Gianni Bottalico – Presidente ACLI

11.45 – 2^ sessione, Il ruolo della politica:

Conduce Rosario Montalbano, Assessore all’Istruzione del Comune di Monza

Intervengono:

Gigi Ponti – Presidente Provincia Monza Brianza

Roberto Rampi – Deputato

Martina Sassoli – Consigliera comunale

Massimo Cervellini – Senatore

Pierfranco Maffè – Presidente Dipartimento Istruzione ANCI Lombardia

13.10 – Considerazioni finali: Martino Cervo – Direttore de “Il Cittadino MB”

13.20Conclusione sessioni mattino e buffet lunch

14.30  – Intermezzo musicale

A cura del gruppo vocale “Vocalincanto” guidato da Daniela Cattaneo

14.50Interventi di apertura:

Maria Gabriella Mieli – Vicepresidente WFWP Federazione delle Donne

per la Pace: “ Il ruolo centrale della donna per la Pace”

Manuela Fabbro – Insegnante, autrice del testo: “Un lessico per la pace”

pubblicato da Antonio Stango Editore

15.25 – 3^ sessione, Il ruolo dell’economia:

Conduce Carlo Zonato – Presidente UPF Italia

Intervengono:

Stefano Bartolini – Docente di Economia Politica ed Economia Sociale presso la

Facoltà di Economia “Richard M. Goodwin” dell’Università di Siena, autore di

numerosi testi tra i quali “Manifesto per la felicità” edito da Feltrinelli

Beatrice Nicolini – Docente di Storia e Istituzioni dell’Africa, Facoltà di Scienze

politiche e sociali, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano

Otto Bitjoka – Presidente della Fondazione Ethnoland

Mauro Sarasso – Esponente della “Fondazione della comunità di Malnate”

16.50 – 4^ sessione, Il ruolo dell’ecologia ambientale:

Conduce Carlotta Morgana, Giornalista de “Il Giorno”

Intervengono:

Maria Chiara Gadda – Deputata, prima firmataria della proposta di legge in

Parlamento per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole e

la sostenibilità ambientale

Marzio Giovanni Marzorati – Responsabile in Legambiente delle

Aree naturali e dei Parchi

Marco Valli – Insegnante buddhista, giornalista e redattore di CEM Mondialità

17.50 – Conclusione

a cura di Mazen Hussein – Presidente GMI (Giovani Musulmani d’Italia) Monza

e Carlo Chierico – UPF Monza

18.00 – Termine del convegno

dalle 20.45 alle 22.00 – VEGLIA INTERRELIGIOSA di preghiera e riflessione

All’aperto davanti al Palazzo del Municipio di Monza, in piazza Trento e Trieste,

a sostegno spirituale della “Giornata Internazionale per la Pace nel Mondo”

Peace Road 2015

Il 26 Luglio 2015 si è svolta a Padova nella grande Piazza di Prato della Valle, la marcia della “Peace Road 2015”.
Un impegno concreto per fare la differenza. Insieme per ridisegnare il mondo, per una pace sotto un unico cielo.
L’iniziativa è stata un invito ad unire le persone che desiderano operare per il bene della società promuovendo il valore della famiglia, del dialogo interculturale e interreligioso. Dal Capo di Buona Speranza a Santiago, da Londra a New York, da Seul a Padova. Collegandosi idealmente al progetto internazionale, ha preso vita un cammino di pace, attorno all’anello pattinabile della grande piazza, a cui hanno aderito per un totale di oltre 300 partecipanti. Un corteo variegato, composto da persone di tutte le età, e tante famiglie con bambini.
La manifestazione, assolutamente apartitica, è parte della “PEACE ROAD 2015” mondiale che coinvolge 120 nazioni e vede la partecipazione di persone che desiderano essere parte attiva per un cambiamento positivo nel mondo.
All’evento, patrocinato dal Comune di Padova, si sono intervallati i discorsi delle varie organizzazioni partecipanti. Sullo striscione principale campeggiava lo slogan “Italia, Ponte di Pace, per costruire insieme un futuro migliore!”. Perché la pace non si basa solo sulle parole, ma anche su azioni e gesti concreti come il sentirsi co-responsabili del proprio destino e del destino degli altri popoli, promuovendo valori universali quali la lealtà, la solidarietà e l’altruismo.
All’appello hanno partecipato famiglie di diverse nazionalità che, con bandiere, stendardi e striscioni hanno manifestato il desiderio di impegnarsi per un mondo migliore. Le organizzazioni promotrici oltre alla Federazione delle Famiglie per la Pace Mondiale e l’Unificazionismo (FFPMU) sono la Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo (WFWP) e l’Universal Peace Federation (UPF), tutte ONG all’ONU attive da più di vent’anni nella promozione della pace. Co-promotori anche le associazioni CARP (Collegiate Association for the Research of Principles) e IRFF Onlus, organizzazione che si occupa di spedizioni umanitarie in Moldavia con progetti di adozione a distanza.
Al termine della manifestazione tutti i partecipanti hanno posto la loro firma su un poster con la mappa della Peace Road mondiale. Essenziale è l’impegno concreto, spinto da azioni positive che possono davvero essere fonte di cambiamento e fare la differenza. Un mondo in cui le nuove generazioni, motivate da gesti costruttivi, possono imparare il vero valore dell’amore e della fratellanza. La vera pace inizia in ogni casa. E’ dal nucleo familiare che parte la trasmissione dei valori e quindi la formazione della morale. Il dialogo nella coppia, tra genitori e figli, tra nonni e nipoti è fondamentale, anzi quasi la pietra miliare per superare ogni crisi. Quest’esperienza così toccante e profonda è solo il primo passo di un progetto comune, per agire in rete con coscienza e responsabilità.

Buon Proseguimento di Estate a tutti e soprattutto ci auguriamo Buon Proseguimento nel lavoro per l’impegno comune a realizzare concretamente la Pace !!!

PEACE ROAD

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Il 26 Luglio 2015 si è svolta a Padova nella grande Piazza di Prato della Valle, la marcia della “Peace Road 2015”.
Un impegno concreto per fare la differenza. Insieme per ridisegnare il mondo, per una pace sotto un unico cielo.
L’iniziativa è stata un invito ad unire le persone che desiderano operare per il bene della società promuovendo il valore della famiglia, del dialogo interculturale e interreligioso. Dal Capo di Buona Speranza a Santiago, da Londra a New York, da Seul a Padova. Collegandosi idealmente al progetto internazionale, ha preso vita un cammino di pace, attorno all’anello pattinabile della grande piazza, a cui hanno aderito per un totale di oltre 300 partecipanti. Un corteo variegato, composto da persone di tutte le età, e tante famiglie con bambini.
La manifestazione, assolutamente apartitica, è parte della “PEACE ROAD 2015” mondiale che coinvolge 120 nazioni e vede la partecipazione di persone che desiderano essere parte attiva per un cambiamento positivo nel mondo.
All’evento, patrocinato dal Comune di Padova, si sono intervallati i discorsi delle varie organizzazioni partecipanti. Sullo striscione principale campeggiava lo slogan “Italia, Ponte di Pace, per costruire insieme un futuro migliore!”. Perché la pace non si basa solo sulle parole, ma anche su azioni e gesti concreti come il sentirsi co-responsabili del proprio destino e del destino degli altri popoli, promuovendo valori universali quali la lealtà, la solidarietà e l’altruismo.
All’appello hanno partecipato famiglie di diverse nazionalità che, con bandiere, stendardi e striscioni hanno manifestato il desiderio di impegnarsi per un mondo migliore. Le organizzazioni promotrici oltre alla Federazione delle Famiglie per la Pace Mondiale e l’Unificazionismo (FFPMU) sono la Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo (WFWP) e l’Universal Peace Federation (UPF), tutte ONG all’ONU attive da più di vent’anni nella promozione della pace. Co-promotori anche le associazioni CARP (Collegiate Association for the Research of Principles) e IRFF Onlus, organizzazione che si occupa di spedizioni umanitarie in Moldavia con progetti di adozione a distanza.
Al termine della manifestazione tutti i partecipanti hanno posto la loro firma su un poster con la mappa della Peace Road mondiale. Essenziale è l’impegno concreto, spinto da azioni positive che possono davvero essere fonte di cambiamento e fare la differenza. Un mondo in cui le nuove generazioni, motivate da gesti costruttivi, possono imparare il vero valore dell’amore e della fratellanza. La vera pace inizia in ogni casa. E’ dal nucleo familiare che parte la trasmissione dei valori e quindi la formazione della morale. Il dialogo nella coppia, tra genitori e figli, tra nonni e nipoti è fondamentale, anzi quasi la pietra miliare per superare ogni crisi. Quest’esperienza così toccante e profonda è solo il primo passo di un progetto comune, per agire in rete con coscienza e responsabilità.

Buon Proseguimento di Estate a tutti e soprattutto ci auguriamo Buon Proseguimento nel lavoro per l’impegno comune a realizzare concretamente la Pace !!!

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