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Discorso della Presidente Elisabetta Nistri (25 settembre 2020)

Grazie intanto per essere presenti in così tanti, felice di rivedere tante amiche ed anche tanti volti nuovi, saluto anche le presidenti WFWP di alcune nazioni europee ed ospiti internazionali che ci seguono oggi.
Il tema e l’argomento LA BELLEZZA DEL MONDO FEMMINILE, è piaciuto così tanto che è stato sponsorizzato da WFWP INTERNATIONAL, perché in linea con gli obiettivi SDG dell’Agenda 2030 ONU in particolare il n.3 Salute e Benessere per tutti e il n.5 Uguaglianza di genere. Nello stesso tempo ha lo scopo di realizzare uno degli obiettivi WFWP: aiutare le donne a comprendere il loro valore, e le loro potenzialità ed ottenere il riconoscimento dei loro diritti, per collaborare insieme all’uomo alla realizzazione della pace. (non è un’obiettivo semplice, può sembrare ambizioso, ma tutto comunque comincia da dentro di noi e dalla famiglia, per cui non è troppo lontano)
Sono felice di quest’argomento che abbiamo scelto e che finalmente esula almeno per un attimo dal tema (problema COVIDI 19), (che è stato il tema centrale in tanti altri incontri che abbiamo realizzato prima), e ci dà la possibilità di trattare un argomento che ci riporta indietro nel tempo molto indietro nel tempo, fino a domandarci ma da dove provengono le caratteristiche femminili che noi incarniamo? Con la dott.ssa Onorina Gibi, studieremo in breve le società matriarcali che riflettevano molto la natura femminile, ma prima di questo, da dove viene la nostra natura femminile originale?
Nel testo sacro più diffuso la Bibbia, c’è scritto in genesi che Dio ci ha fatto a sua immagine e somiglianza: maschio e femmina li creo’. Le origini del Femminile quindi sono in Dio o nell’essere supremo, nella causa originale e noi dovremmo quindi riflettere la sua natura femminile, così come gli uomini dovrebbero riflettere quella maschile. Dio è nostro Padre e Madre e noi siamo figli e figlie a sua somiglianza (alle origini, o perlomeno dentro ognuno di noi c’è questa scintilla).
La Dott.ssa Moon ha fondato la WFWP nel desiderio che ogni donna possa prendere consapevolezza del Ruolo importante che può assumere in questo tempo. Dalla sua autobiografia che a breve sarà disponibile su Amazon anche nella versione italiana, ho scelto queste sue frasi: “La donna è quella persona che aiuta l’uomo a diventare più completo. Nella relazione di coppia, la moglie aiuta il marito a diventare più maturo. Nello stesso modo una società in cui le donne rimangono in silenzio non può dare nascita ad una civiltà di pace e di giustizia. Rimango sempre molto rattristata dalla realtà di questo mondo in cui le donne spesso, non sono riconosciute dagli uomini e dalla società.

Le donne non dovrebbero continuare con un certo trend, abitudine, di cercare di imitare gli uomini per migliorare lo status delle donne. Non dobbiamo mettere gli uomini e le donne gli uni contro gli altri. Uomini e donne sono creati per una relazione in cui ognuno dona quello che ha all’altro con amore, in modo così da perfezionare l’altro e diventare un tutt’uno più grande.
Ognuno è parte dell’altro. Le donne non sono assistenti degli uomini, bisognose della protezione degli uomini; noi siamo entità indipendenti che rappresentano l’aspetto della natura femminile di Dio e per questo possono rendere l’uomo più completo. E’ chiaro che questa unione si raggiunge in modo più completo attraverso la relazione di coppia.

La partnesrhip tra uomini e donne permette di raggiungere obiettivi più grandi in tutti gli ambiti. Soprattutto nei poteri decisionali per il benessere del paese, questa partnership è fondamentale.

Il 17 Settembre sono stata invitata a partecipare con un intervento al convegno per l’inizio dei lavori sul tema IL RUOLO DELLA DONNA nel Mondo, promosso dalla dott. Maria Pia Turiello e sponsorizzato dall’Università della Pace, in collaborazione con diverse ambasciate.

Prossimo 5 Ottobre: la WFWP è partner nella promozione dell’evento online: DONNE DÌ FEDE, DIVERSE SPIRITUALITA’ IN PROSPETTIVA FEMMINILE, Organizzata da LIREC, con Unione Induista, Chiesa Pentecostale, Chiese Evangeliche, Mondo Islamico, Osservatorio interreligioso contro la violenza sulle donne, Federazione Italiana Ebraismo progressivo, Fondazione Maitreya, Unione Induista, e che vedrà anche la partecipazione della Senatrice Valeria Fedeli. Io parteciperò con un discorso.
Da quando il Rev. Moon ci ha lasciato la Dott.ssa Moon ha preso le redini di tutte le organizzazioni per la pace da loro fondate e stà investendo tutta se stessa continuamente per coinvolgere sempre di più tutte le persone a prendere coscienza del loro valore divino, ma anche a prendere responsabilità per i tanti problemi urgenti da risolvere nel mondo, che possono essere risolti solo con la collaborazione di tutti, dai leader del governo ad ogni singola persona. A febbraio proprio prima che scoppiasse la pandemia c’è stato un summit per la pace in Korea a cui hanno partecipato 7000 personalità provenienti da tutto il mondo, scienziati, capi di stato, politici, accedemici, giornalisti, donne leader. Il 27 Settembre Rally della speranza in diretta streaming nella notte e nel pomeriggio della domenica un incontro con vari interventi in stile europeo.

Ma torniamo a noi e godiamoci serenamente questi momenti della dott.ssa Gibi, che ringrazio tanto per il suo contributo prezioso. Proviamo a rivedere noi stesse, noi stessi, a scoprire i nostri punti di forza e superare le nostre debolezze, per diventare poi ATTIVISTE, ATTIVISTI per la Pace.

INTERVISTA RADIO ROMA CAPITALE

Il 26 Ottobre la presidente Elisabetta Nistri è stata invitata per un’intervista radiofonica dall’emittente RADIO ROMA CAPITALE, per la rubrica: “Le nostre storie”, per riferire sulle attività e scopi della WFWP. In data 2 Dicembre sulla pagina Fb di RADIO ROMA CAPITALE è stato pubblicato il Video dell’intervista che è stato montato anche con foto di presentazione delle varie attività WFWP. Domande molto interessanti rivolte dalla giornalista hanno coinvolto la presidente in una interessante e appassionata conversazione in cui ha potuto spiegare che la molla che l’ha spinta ad impegnarsi nella Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo è stato proprio il desiderio di non rimanere più inerme e passiva, davanti alle tante problematiche sociali o davanti a tutte le notizie negative che continuamente i telegiornali ci propongono, ma piuttosto di riuscire a dare attraverso il proprio impegno un contributo attivo e proposito alla risoluzione di esse.

Ringraziamo Radio Roma Capitale che ha invitato la presidente Elisabetta Nistri  per un intervista riguardo la Federazione delle donne.

A DIFESA DI OGNI DONNA – Intervento dell’Avv. Roberta D’Amore

Qui il link per leggere il discorso dell’Avv. Roberta D’Amore, autrice del libro “Senza di te io non esisterei”, tenutosi il 14 novembre 2018 in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donna.

Buona lettura!

https://drive.google.com/file/d/1DbW2MV69WnboSt_5RpQ_kWdLjfEzUaDM/view?usp=sharing

“Uguaglianza di genere” (Elisabetta Nistri)

Un ringraziamento per tutto il lavoro che è stato fatto fino ad adesso dalle donne che ci hanno preceduto ed hanno permesso anche a noi di godere delle conquiste raggiunte.

Una importante conquista è stato il riconoscimento del 5 punto tra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, che dice: RAGGIUNGERE L’UGUAGLIANZA DI GENERE ED EMANCIPARE TUTTE LE DONNE E RAGAZZE, e che attraverso i sottopunti analizza tutti gli aspetti in cui le donne sono state e sono ancora discriminate. In precedenti convegni abbiamo già toccato alcuni di questi punti come:  il punto 5.2 Eliminare tutte le forme di violenza verso tutte le donne e ragazze nella sfera pubblica e privata, inclusi tutti i tipi di sfruttamento come traffico e sfruttamento sessuale.

5.3 Eliminare tutte le pratiche dannose, come il matrimonio forzato prematuro delle bambine e la mutilazione genitale femminile.   5.5 Assicurarsi la piena ed effettiva partecipazione delle donne ed uguali opportunità per la leadership a tutti i livelli nella vita politica, economica e pubblica.

A questo punto del Convegno ringrazio anche le relatrici precedenti che hanno dato una ampia e dettagliata panoramica, delle situazioni in cui ancora questi diritti non sono stati acquisiti e del lavoro che ci rimane ancora da fare.

Con questo voglio dire che è un grande conquista, il fatto che questi obiettivi siano scritti, ma così come per la carta dei Diritti Umani stipulata dopo la 2 Guerra Mondiale, siamo ancora abbastanza lontani dalla loro attuazione.

La domanda che voglio porre quindi è perché gli uomini discriminano le donne? E come possiamo evitare che questo continui a ripetersi? Nel caso specifico parlo di maltrattamento, violenza, abuso, mancanza di rispetto….  Ma se analizziamo bene in molti gravi casi di cronaca,  vediamo che spesso gli uxoricidi finiscono con suicidi. (questo quindi dovrebbe farci riflettere)

Forse è perché siamo così limitati nella capacità di comprendere gli altri che il diverso ci spaventa e non abbiamo imparato ad accoglierlo. Accettare il diverso sembra che ci faccia perdere qualcosa, invece di capire che quando io sono apposto con me stesso/a il diverso mi arricchisce, perché mi permette di capire un altro punto di vista, vedere le cose da un’altra prospettiva.

Per portare avanti questo ragionamento bisogna uscire dalla logica di chi ha ragione e chi ha torto, o di chi è migliore e chi è peggiore, e risalire a monte della questione che essenzialmente è la mancanza di amore, e l’incapacità di amare. Provate a seguirmi.

Quando un papà uccide la madre dei suoi figli, a cosa pensa in quel momento? Sicuramente non all’amore dei suoi figli, non all’amore per sua moglie, ma è mosso dall’insoddisfazione per la mancanza di amore che magari ritiene di meritare o pretende di ricevere, nonostante tutto da sua moglie o dalla sua compagna. Sopprime la presunta causa della sofferenza, ma poi spesso si suicida, perché non c’è comunque gioia, soddisfazione o appagamento in questo.

Devo dire però che ci sono altre situazioni in cui le donne da vittime passano dalla parte dei carnefici. Ci sono delle cause di divorzio in cui il papà si deve assumere tutti gli oneri del mantenimento dei figli e della moglie, perde il diritto alla casa, la possibilità di incontrare i figli, e la moglie approfitta della situazione per metterlo in cattiva luce davanti ai figli e addirittura mandarlo sul lastrico.

In passato in un mondo prettamente dominato al maschile, le qualità femminili erano considerate inferiori, perdenti, ed è stato sicuramente difficile ottenere il riconoscimento di uguaglianza nei diritti. Nel posto di lavoro c’è ancora discriminazione purtroppo, ed è un dato di fatto che gli stipendi delle donne a parità di prestazioni siano inferiori a quelli degli uomini. Il boss tiranno in genere è sempre uomo, ma purtroppo oggi, anche donne che hanno posizione di leadership non favoriscono le donne, quasi come se ci fosse rivalità e competizione tra le donne stesse, invece di sostenersi e lavorare insieme per il raggiungimento di un’uguaglianza costruttiva.

In sostanza possiamo dire che ci sono esempi virtuosi e in difetto da ambedue le parti, quello che è necessario in questo tempo, è mettere in luce gli aspetti virtuosi e le caratteristiche di genere e promuovere l’uguaglianza nel rispetto delle diversità.

Ormai poi è risaputo che esistono aspetti maschili anche nella donna come c’è una componente femminile anche nell’uomo. Forse sarebbe importante imparare a riconoscere, saper ascoltare, accettare e rispettare questi aspetti prima di tutto già dentro di noi. Mia figlia dice: “C’è bisogno di normalità”. Le avevo chiesto se fosse disponibile lei a leggere il mio discorso nel caso a causa dell’intervento alla spalla, io non avessi potuto, raccomandandole anche di leggerlo e farlo suo. Vi leggo le riflessioni che aveva preparato.

“C’è bisogno di normalità” – Francesca Calì

Uno degli obiettivi che vengono sottolineati nella giornata internazionale della donna è l’EMPATIA
Cercare di capire gli altri, preoccuparsi degli altri e valorizzare la diversità son elementi chiave per formare relazioni profonde per fare un cambiamento. È attraverso l’abilità di capire e condividere i sentimenti degli altri che diverse situazioni e prospettive possono essere capite. La giornata internazionale delle donna invita ad una comprensione globale delle difficoltà delle donne – le sfide affrontate, gli ostacoli superati e i cambiamenti desiderati per un mondo inclusivo e progredito.

C’è bisogno di EMPATIA – uomini e donne hanno molto in comune ma anche caratteristiche proprie (a volte, in parte anche interscambiate). UGUAGLIANZA quindi significa riconoscimento delle specificità e rispetto delle diverse esigenze. Quando la donna sarà in maternità, non potrà svolgere gli stessi compiti di prima. La cura dei figli è da condividere, ma sono ruoli diversi da rispettare ognuno con le sue caratteristiche, perché offrire ai figli la stessa identica cura o mostrare la stessa identica attitudine non giova a nessuno. (è vincente la complicità tra i genitori per il bene dei figli)

Immagino il mondo, l’umanità come una famiglia alla cui guida ci sono dei genitori che armoniosamente si rispettano ed infondono amore ai loro figli. Questi genitori hanno un’amore diverso l’uno dall’altro, ma i figli li amano e stimano per quello che sono, nella diversità c’è la specificità e la maggiore bellezza è l’armonia.

L’Obiettivo 16 del S.D.G dice:  Pace, giustizia e istituzioni forti – Promuovere società pacifiche, giuste ed inclusive

La Pace deve diventare una cosa reale, comincia dentro di me per diffondersi poi nella famiglia e nella società, per questo a Vienna il prossimo 28 e 29 Aprile si svolgerà un importante convegno per lanciare l’Associazione Interreligiosa per la pace e lo sviluppo. Quando nel 1992 i coniugi Moon hanno fondato la WFWP hanno riposto tanta fiducia in essa nella certezza che il contributo che le donne possono portare sia fondamentale, c’è bisogno sempre più di noi nella società. Grazie per il vostro impegno, continuiamo a lavorare insieme.

(Elisabetta Nistri, 18 aprile 2018- “Uguaglianza di genere: a che punto siamo?Best practices e scenari futuri in un mondo che cambia”)