“Donne e Dignità: Quale relazione oggi?”

Il giorno 9 ottobre 2020, si è svolto l’incontro online della Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo Italia, “Donne e Dignità: Quale relazione oggi?”, sponsorizzato da WFWP International, e moderato da Elena Chirulli, responsabile della sezione giovanile WFWP Italia. Dopo i saluti iniziali, l’incontro si è aperto con il discorso della Vice-Presidente WFWP Italia, Maria Gabriella Mieli, che dopo aver analizzato il significato del termine dignità, ha spiegato come questo tema sia stato affrontato dalla Federazione delle Donne europea nel corso del tempo, a partire dall’anno 2000 quando ha costruito un percorso educativo centrato sul programma dell’Unesco (decennio di una cultura di pace e non violenza per i bambini del mondo).
Il motivo di questo interesse da parte della Federazione sta proprio nel non riconoscersi nelle rappresentazioni mediatiche delle donne, nelle loro immagini stereotipate perché le rappresentano solo alla superficie e non nell’essenza. La WFWP si è impegnata per cercare di cambiare la situazione con tante attività che grazie al contributo delle volontarie giapponesi si sono realizzate in tutto il mondo. Il nostro valore originale, ci ricorda la dott.ssa Mieli, deriva dalla Fonte Suprema, Dio, ed è nostra responsabilità cercare dentro di noi questo dono prezioso: la Mission della WFWP, fondata dalla dott.ssa Hak Ja Han Moon, è infatti proprio quella di riportare alla piena consapevolezza umana il valore originale della donna, riscoprendo la sua dignità, poiché solo in partnership e in uguaglianza con gli uomini possiamo risolvere i grandi e piccoli problemi che il nostro mondo sta affrontando.
La relatrice Onorina Gibi, Psicoterapeuta e Terapista della famiglia, ha portato l’attenzione su come si crea nell’individuo la consapevolezza di essere degni: dall’amorevolezza dei genitori. E’ durante l’infanzia che, tramite il rapporto di ascolto e di supporto che l’individuo instaura con i propri genitori, nasce in noi la consapevolezza di essere persone che sono in grado di fare, di comportarsi, di meritare. Infatti, i vissuti e la conoscenza di sé sono collegati, quindi anche da adulti tornano prepotentemente le emozioni della nostra infanzia. La dignità si sorregge inoltre sull’autostima, e diventa la nostra protezione, fa in modo che il mondo non ci divori, ci permette di instaurare relazioni equilibrate: ci insegna a non litigare in modo aggressivo e non permettere all’altro di diventare aggressivo con noi. La dignità fa sì che siamo in grado di riconoscere quali sono le nostre responsabilità, e quali sono invece le responsabilità e le colpe degli altri, e ci permette quindi di respingere le richieste irragionevoli altrui che non siamo disposti a soddisfare.
Consiste quindi nell’essere convinti della propria morale e nel non dar peso all’opinione avversa e critica degli altri. La dott.ssa Gibi, ha inoltre dato 3 consigli a tutte le donne per far in modo che la dignità possa crescere di pari passo con il rispetto e con l’indipendenza.

1) Guadagnarsi da vivere indipendentemente da un’altra persona, preserva la propria libertà e autonomia.
2) Essere in grado di risolvere i propri problemi essendo consapevoli delle proprie risorse.
3) Instaurare rapporti gioiosi e armoniosi e mantenerli nel tempo.
La relatrice ha quindi terminato il suo discorso con la storia di una figura simbolo nel percorso della ricerca dell’uguaglianza da parte delle donne: Ipazia, una donna vissuta ad Alessandria nel 360 d.c., che a differenza delle altre donne di quel tempo, aveva avuto il permesso e il supporto da parte di suo padre di apprendere e studiare la matematica. Credeva che insegnare agli uomini a guardare le stelle, gli avrebbe anche insegnato a guardare dentro di sé. Era una donna progressista, che credeva nell’uguaglianza di uomini e donne e nella libertà di pensiero, e proprio per questo è stata poi assassinata nel 415 d.c. Dopo una serie di domande alle relatrici, la dott.ssa Gibi ha guidato i partecipanti ad una sessione di respiro tibetano, che secondo la tradizione permette di liberarsi da frustrazione, collera e risentimento. Anche questo incontro ha raccolto un grande interesse, 70 persone nella diretta zoom , e 247 visualizzazioni dal video sulla pagina FB che ha raggiunto 1100 persone.


https://www.youtube.com/watch?v=KvqDyiv2-M0&t=3s

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